Una vera e proprio coincidenza. Proprio quando mi sono messa a lavorare su questo post che riguarda il famoso capolavoro di Tolstoj, "Anna Karenina", è finalmente uscito anche il trailer dell' omonimo film.
Non vedo l'ora di vederlo. Sono troppe le cose che mi entusiasmano del nuovo film. In primis sicuramente la presenza di Keira Knightley come protagonista. Per non parlare poi del fatto che il regista è Joe Wright, ovvero colui che ha già diretto precedentemente film come "Orgoglio e Pregiudizio" ed "Espiazione", due film che ho adorato. La ciliegina sulla torta? "Anna Karenina" è la trasposizione cinematografica di un grande classico. E' quindi ovvio che questo film sia da non perdere.
Dopo aver sfogato tutto il mio entusiasmo posso anche tornare a parlare di libri e ricette. E per quanto riguarda le ricette oggi parlerò di una buonissima crostata. La consiglio veramente. A casa ha riscosso un gran successo e poi è così colorata che mette allegria solo a vederla.
Il libro
ANNA KARENINA di Lev Nikolaevic Tolstoj
Leggere questo libro è stato veramente impegnativo. "Anna Karenina" non è un romanzo che racconta solamente una semplice storia d'amore, è bensì molto di più. E' un'opera nella quale troviamo spunti di riflessione che riguardano i temi più vari. L'economia, la religione, la filosofia, la storia e ovviamente anche l'amore. Il ritmo della storia non è quindi poi così incalzante ma a tratti risulta essere perfino lento.
La storia non si concentra solo sul personaggio di colei che da nome all'intero romanzo, ovvero "Anna Karenina" bensì sono molteplici i personaggi che ruotano intorno alla protagonista e a tutti Tolstoj ha conferito la dignità del protagonista. Ogni storia diventa importante e autonoma sebbene il filo conduttore di Anna le unisca tutte.
Anna è una donna forte e debole allo stesso tempo. Bella, ricca e sicura vede crollare tutte le sue sicurezze e la sua razionalità quando conosce il giovane Vronskij e se ne innamora immediatamente. Riesce a scardinare le regole della società lasciando il marito e scappando con l'amante più giovane di lei ma nel corso della storia la sua forza si trasforma lentamente in debolezza e in consapevolezza di fare una vita che non è come desiderava. Il finale della storia non poteva infatti che essere tragico. La psicologia di Anna è complicata ma drammaticamente vera. Tolstoj ne cura ogni minimo dettaglio non lasciando niente al caso.
Leggendo il romanzo sono però stata attratta da un altro personaggio. Quello di Levin. Lavoratore serio e razionale si innamora di Kity, giovane ragazza dell'alta società già innamorata di Vronskij. Il suo sarà inizialmente un amore non corrisposto, fonte di sofferenze. Con grande dignità si allontana da Kity ma il tempo vedrà alla fine trionfare il suo amore. Levin mi ha fatto tenerezza. E' per questo forse che mi è piaciuto così tanto. Anche il suo personaggio nasconde però una psicologia complessa. Nel momento della felicità, nel momento in cui ottiene tutto ciò che aveva sempre desiderato, Levin comincerà a nutrire dei dubbi circa la sua vita da uomo sposato, chiedendosi se davvero ciò che desiderava corrispondesse a ciò che realmente voleva arrivando a pensare perfino alla morte.
Quello della morte è un tema che aleggia e fa da padrone nell'intero romanzo. Non a caso nel momento in cui Anna compare per la prima volta tra le pagine della storia, la protagonista assiste al suicidio di un uomo alla stazione, un evento che sembra anticipare la tragica fine della protagonista.
"Anna Karenina" non sarà in ogni caso un romanzo semplice, non sarà proprio il classico libro da leggere sotto l'ombrellone, ma è sicuramente un libro che merita di essere letto.
La ricetta
Crostata alla frutta
INGREDIENTI: Per la pasta frolla
125 gr burro
250 gr farina
2 tuori
1 bustina vanillina
100 gr zucchero
Per la crema pasticcera
50 gr farina
500 ml latte
6 tuorli
una bustina vanillina
150 gr zucchero
Per la decorazione
6 fragole
3 kiwi
2 albicocche
una bustina di preparato in polvere di gelatina
PROCEDIMENTO: Per cominciare preparare la CREMA PASTICCERIA. Far sobbolire 400 ml di latte con la bustina di vanillina, togliere poi dal fuoco e lasciare in infusione per dieci minuti. In una terrina a parte lavorare i tuorli con lo zucchero con uno sbattitore elettrico fino ad ottenere una crema spumosa e biancastra. Versate i rimanenti 100 ml di latte tiepido a filo ed incorporare pian piano la farina setacciata. Continuare a sbattere il tutto e portare ad ebolizzione mescolando continuamente. Laciare sobbolire a fuoco dolce per alcuni minuti fino a che il composto si addensa sbattendo continuamente con la frusta per evitare che si formino grumi. Spegnere il fuoco e lasciar raffreddare la crema.
Per preparare la PASTA FROLLA mettere la farina, un pizzico di sale e il burro appena tolto dal frigo dal mixer. Frullare tutto fino ad ottenere un composto sabbioso e farinoso. Aggiungere lo zucchero. Con il composto ottenuto formare la classica fontana e versarvi al centro la vanillina e i tuorli. Amalgamare velocemente il tutto fino ad ottenere un impasto compatto ed elastico. Avvolgere l'impasto nella pellicola trasparente e metterlo in frigo per almeno mezz'ora.
Per la CROSTATA ALLA FRUTTA stendere la pasta frolla su una superficie infarinata fino ad ottenere un cerchio di diamentro 34 cm e dallo spessore di 6/7 mm. Foderare uno stampo da 28 cm con la carta forno e porre all'interno la base. Livellare i bordi e modellarli con i rembi di una forchetta. Bucherellare il fondo e procedere con la cottura in bianco in forno preriscaldato a 180° e far cuocere per 20 min. Sfornate la base di frolla e una volta raffreddata, con l'aiuto di una sac-à-poche, riempire di crema pasticcera la base della crostata. Tagliate la frutta a fette sottili e disporla sulla crema in cerchi concentrici. Infine spennellare la frutta con la gelatina precedentemente preparata e far riposare in frigo per almeno due ore.
La storia non si concentra solo sul personaggio di colei che da nome all'intero romanzo, ovvero "Anna Karenina" bensì sono molteplici i personaggi che ruotano intorno alla protagonista e a tutti Tolstoj ha conferito la dignità del protagonista. Ogni storia diventa importante e autonoma sebbene il filo conduttore di Anna le unisca tutte.
Anna è una donna forte e debole allo stesso tempo. Bella, ricca e sicura vede crollare tutte le sue sicurezze e la sua razionalità quando conosce il giovane Vronskij e se ne innamora immediatamente. Riesce a scardinare le regole della società lasciando il marito e scappando con l'amante più giovane di lei ma nel corso della storia la sua forza si trasforma lentamente in debolezza e in consapevolezza di fare una vita che non è come desiderava. Il finale della storia non poteva infatti che essere tragico. La psicologia di Anna è complicata ma drammaticamente vera. Tolstoj ne cura ogni minimo dettaglio non lasciando niente al caso.
Leggendo il romanzo sono però stata attratta da un altro personaggio. Quello di Levin. Lavoratore serio e razionale si innamora di Kity, giovane ragazza dell'alta società già innamorata di Vronskij. Il suo sarà inizialmente un amore non corrisposto, fonte di sofferenze. Con grande dignità si allontana da Kity ma il tempo vedrà alla fine trionfare il suo amore. Levin mi ha fatto tenerezza. E' per questo forse che mi è piaciuto così tanto. Anche il suo personaggio nasconde però una psicologia complessa. Nel momento della felicità, nel momento in cui ottiene tutto ciò che aveva sempre desiderato, Levin comincerà a nutrire dei dubbi circa la sua vita da uomo sposato, chiedendosi se davvero ciò che desiderava corrispondesse a ciò che realmente voleva arrivando a pensare perfino alla morte.
Quello della morte è un tema che aleggia e fa da padrone nell'intero romanzo. Non a caso nel momento in cui Anna compare per la prima volta tra le pagine della storia, la protagonista assiste al suicidio di un uomo alla stazione, un evento che sembra anticipare la tragica fine della protagonista.
"Anna Karenina" non sarà in ogni caso un romanzo semplice, non sarà proprio il classico libro da leggere sotto l'ombrellone, ma è sicuramente un libro che merita di essere letto.
La ricetta
Crostata alla frutta
INGREDIENTI: Per la pasta frolla
125 gr burro
250 gr farina
2 tuori
1 bustina vanillina
100 gr zucchero
Per la crema pasticcera
50 gr farina
500 ml latte
6 tuorli
una bustina vanillina
150 gr zucchero
Per la decorazione
6 fragole
3 kiwi
2 albicocche
una bustina di preparato in polvere di gelatina
PROCEDIMENTO: Per cominciare preparare la CREMA PASTICCERIA. Far sobbolire 400 ml di latte con la bustina di vanillina, togliere poi dal fuoco e lasciare in infusione per dieci minuti. In una terrina a parte lavorare i tuorli con lo zucchero con uno sbattitore elettrico fino ad ottenere una crema spumosa e biancastra. Versate i rimanenti 100 ml di latte tiepido a filo ed incorporare pian piano la farina setacciata. Continuare a sbattere il tutto e portare ad ebolizzione mescolando continuamente. Laciare sobbolire a fuoco dolce per alcuni minuti fino a che il composto si addensa sbattendo continuamente con la frusta per evitare che si formino grumi. Spegnere il fuoco e lasciar raffreddare la crema.
Per preparare la PASTA FROLLA mettere la farina, un pizzico di sale e il burro appena tolto dal frigo dal mixer. Frullare tutto fino ad ottenere un composto sabbioso e farinoso. Aggiungere lo zucchero. Con il composto ottenuto formare la classica fontana e versarvi al centro la vanillina e i tuorli. Amalgamare velocemente il tutto fino ad ottenere un impasto compatto ed elastico. Avvolgere l'impasto nella pellicola trasparente e metterlo in frigo per almeno mezz'ora.
Per la CROSTATA ALLA FRUTTA stendere la pasta frolla su una superficie infarinata fino ad ottenere un cerchio di diamentro 34 cm e dallo spessore di 6/7 mm. Foderare uno stampo da 28 cm con la carta forno e porre all'interno la base. Livellare i bordi e modellarli con i rembi di una forchetta. Bucherellare il fondo e procedere con la cottura in bianco in forno preriscaldato a 180° e far cuocere per 20 min. Sfornate la base di frolla e una volta raffreddata, con l'aiuto di una sac-à-poche, riempire di crema pasticcera la base della crostata. Tagliate la frutta a fette sottili e disporla sulla crema in cerchi concentrici. Infine spennellare la frutta con la gelatina precedentemente preparata e far riposare in frigo per almeno due ore.
10 commenti:
proprio in previsione del film ho deciso -finalmente- di leggerlo anche io!
@Federica: Appoggio assolutamente la tua decisione!
Non ero mai stata qui e devo dire che l'idea dell'abbinamento libro-ricetta è geniale!
Anna Karenina è davvero un capolavoro. Certo, non è il tipo di libro che leggi tutto d'un fiato perchè ti appassiona e non vedi l'ora di conoscerne la fine, e neppure quello che rileggeresti all'infinito. Però, ecco, almeno una lettura (io sono già a quota due) merita davvero, e sapere che presto uscirà il film con Keira è davvero fantastico! Come dicevi tu, poi, sarà di nuovo diretta da Joe Wright...non vedo l'ora di vederlo! Buonissima poi questa crostata di frutta, in questo periodo è perfetta!
Grazie per essere passata da me, non perdiamoci più di vista!
Un bacione, GG
che bellissimo parallello e che fame!
un saluto da NYC
DcF
Io l'ho comprato, ma ancora non ho avuto il coraggio di iniziare a leggerlo! però voglio farlo prima di vedere il film ;)
mmmmmm deve essere deliziosa questa torta! Mi ha fatto venire fame!
Ti seguo, spero che ricambierai!
Eli
http://namelessfashionblog.blogspot.it/
nonostante sia un'affamata lettrice, non ho ancora letto questo libro, sono anche convinta che per ogni libro ci sia un momento adatto...forse per quanto mi riguarda il momento di Anna Karenina non è ancora arrivato, ma arriverà...
ps se non ti dispiace ti aggiungerei tra i blog che seguo :)
un caro saluto
Roberta
uno dei miei classici preferiti, anche se cupi e tristi.
chissà com'è il film... da vedere si, direi!
buona settimana e complimenti per le ultime ricette!
ciaoooo
Quoto Bì (o Roberta): neanche per me è arrivato il momento di leggerlo. Non ancora. Ma è stato un regalo molto apprezzato ;)
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