lunedì 12 dicembre 2011

Il sapore rustico della Torta salata con formaggio e prosciutto cotto e di "Madame Bovary".

Sono finiti i corsi alla mia facoltà di Economia Aziendale e quindi per festeggiare ho deciso di darmi alla cucina, visto che in questo periodo non ne avevo avuto il tempo. Questa volta volevo cambiare, volevo cimentarmi in qualcosa che non fosse il solito dolce e così ho optato per una torta salata. (La forma della torta non è stata quindi abbandonata, ma il sapore è tutt'altra cosa!) Inoltre la torta salata è un piatto molto rustico che mi ha ricordato l'atmosfera cittadina e un po' grezza del piccolo borgo che fa da scenario alle vicende descritte nel romanzo "Madame Bovary" di Gustave Flaubert.

Il libro
MADAME BOVARY di Gustave Flaubert

Non ho apprezzato molto questo libro. La donna che fa da protagonista è una donna che va contro tutte le convenzioni. Ha degli amanti e spende i soldi del marito fino ad indebitarsi ma quello che la contraddistingue secondo me maggiormente è una profonda debolezza. Emma non è infatti capace di affrontare la vita nel suo quotidiano scorrere e vive quindi nel continuo desiderio di vivere passioni irresistibili che la distolgano dalla noia della vita di moglie e madre. Si ritroverà così ad avere due amanti, a soffrire disperatamente, a distruggere l'intera sua esistenza.
Il romanzo scorre molto bene, non è prolisso e utilizza anche un linguaggio piuttosto semplice. Si tratta di un classico, e di solito io i classici li adoro, ma sinceramente questo non ha toccato particolarmente le mie corde.

Il piatto
Torta salata con formaggio e prosciutto cotto

INGREDIENTI: 1 rotolo di pasta sfoglia
                            3 uova sbattute con 1/2 bicch. latte
                            150 gr di prosciutto cotto
                            200 gr di formaggio filante
                            50 gr burro
                            5 cucchiai grana grattugiato
                            sale e pepe

PROCEDIMENTO  Foderare una teglia rotonda con la pasta sfoglia e bucherellare il fondo con una forchetta. Realizzare uno strato di prosciutto sopra la base di pasta sfoglia. Distribuire sopra questo strato il formaggio filante e adagiare qua e là qualche fiocchetto di burro. Versare nello stampo il composto di uova e latte, adeguatamente salato e pepato. Distribuire una generosa quantità di grana grattugiato in superficie e terminare con altri fiocchetti di burro. Infornare a 180° C per 35-40 min circa.



 

Scusate per la qualità sempre peggiore delle foto ma in questo caso le ho dovute scattare in fretta e in furia perchè avevo accanto due lupi affamati meglio conosciuti come i miei "adorabili" fratellini!

P.S. Sicuramente molti di voi sono già a conoscenza della nuova iniziativa editoriale de "L'espresso" ma ci tengo comunque a ricordarvela. L'iniziativa si chiama "I grandi romanzi" e prevede infatti l'uscita di 15 romanzi famosissimi a solo 2,90 euro in più al prezzo del giornale. Ve ne parlo perchè ho comprato la prima uscita e l'ho trovata una gran bella edizione. Per il piccolo prezzo anche la rilegatura e l'impostazione delle pagine le trovo ottime. Vi lascio il link e BUONA LETTURA! http://temi.repubblica.it/iniziative-igrandiromanzi/category/piano-dell%27opera/

lunedì 24 ottobre 2011

I colori caldi dell'autunno: "Un giorno" e crostata con arance e cioccolato

E' arrivato il freddo e con lui è ritornata la voglia di leggere sotto il piumone rilassandosi magari gustando un buon dolce. Mi mancava tutto questo. Ero veramente stanca del caldo fuori stagione. Così in questo nuovo post ho deciso di festeggiare l'arrivo dell'autunno con un dolce che ricorda i suoi colori più belli; l'arancione e il marrone. E' un caso che anche la copertina del libro si abbini alla perfezione al tutto. ;)

Il libro

UN GIORNO di David Nicholls
"Em e Dex, Dex ed Em" I protagonisti della storia sono proprio loro, Emma e Dexter. I due si conoscono ad una festa post-laurea e dopo aver "alzato un po' il gomito" si ritrovano a trascorrere la notte insieme. Partono così le turbolente vicissitudini del romanzo. Le vite dei due ragazzi si separeranno infatti molto presto. Dexter viaggia per il mondo, Emma invece, nonostante i sogni e la sudata laurea si ritrova a lavorare in uno squallido ristorante messicano. Ma nonostante la lontananza "geografica" resteranno sempre in contatto con lettere e telefonate, nella continua attesa del prossimo incontro. Così Emma e Dexter finiranno per rincorrersi e rincorrere i loro sentimenti per ben vent'anni,narrati secondo il filo conduttore di un solo giorno: il 15 Luglio. Leggere "Un giorno" vuol dire essere catapultati nelle vite di Emma e Dexter irrimediabilmente. Ci si ritrova a ridere, a soffrire, ad amare e a piangere con loro. La storia non è per niente sdolcinata, è semplicemente reale. Perchè l'amore vero non sempre si può avere come si desidererebbe e anche se un giorno riusciremo a raggiungerlo non è detto che sarà nostro per sempre.
Su aNobii l'ho classificato con ben cinque stelline (e non capita molto spesso). L'ho praticamente adorato e, giusto per restare in tema, divorato.
Del libro è anche di prossima uscita la trasposizione cinematografica con la bravissima Anne Hathaway. Vi lascio il link così potete dare un' occhiata.

Il piatto

Crostata con arance e cioccolato

INGREDIENTI 275 gr di farina
                          45 gr cacao amaro
                          150 gr zucchero
                          150 gr burro                                 
                          acqua qb
                          sale qb
                          5 uova
                          4 arance
                          la scorza di due arance
                          125 gr panna fresca
                          scaglie cioccolato

PROCEDIMENTO Preparare il guscio mescolando la farina, il cacao, lo zucchero, il burro morbido e un po' di acqua con un pizzico di sale. Lavorare il tutto fino a formare una palla e farla riposare in frigo avvolta dalla pellicola trasparente. Stenderla poi tra due fogli di carta forno e foderare la teglia formando il guscio della torta. Cuocere il guscio in forno coprendolo con la carta stagnola. Per la crema mescolare le uova, 100 gr di zucchero, la spremuta di 4 arance e la scorza di due. Aggiungere la panna e mescolare il tutto. Sfornare il guscio di frolla e riempire con la crema. Infornare la teglia per 45 min a 150°/160°. Guarnire infine la torta con le scagli di cioccolato fondente.

Alla prossima!

lunedì 10 ottobre 2011

Tempo di classici : Tiramisù e "Il mulino sulla Floss"

Ebbene si...Il nome del mio blog è cambiato.
Causa di tutto ciò è una passione che ho cominciato a coltivare da pochi mesi, ovvero quella della cucina. Ho scoperto che cucinare, veder nascere sotto le proprie mani pietanze di ogni genere è semplicemente adorabile. Ovviamente non dimentico però la passione number 1, quella della lettura. Per questo ho deciso che forse le due cose potevano convivere splendidamente non solo nella mia quotidianeità quanto anche nel mio blog. ;)
Partiamo quindi, dopo questa breve introduzione, con il primo post.

Oggi tratterò un classico dei dolci. Un classico con la C maiuscola e per essere più precisi, il TIRAMISU'! Ovviamente abbinato a questo succulentissimo dolce non poteva non esserci un classico della letteratura ed ho quindi optato per "IL MULINO SULLA FLOSS" di George Elliot. Ammetto che non si può parlare di questo libro come di un grande classico, anche perchè la Elliot la apprezzano ancora in pochi e il suo capolavoro resta ancora un fenomeno abbastanza di nicchia, però si tratta della mia ultima lettura e dato che l'ho davvero apprezzato ho deciso di inserirlo in questo post.






Il libro
"Il mulino sulla Floss" è un romanzo scritto da George Elliot nel 1860. Tra i molteplici libri da lei scritti questo viene considerato il suo capolavoro. Nel romanzo troviamo il ritratto di una famiglia, di un'epoca, di una società, e sopratutto di una donna. Si può osservare la protagonista, Maggie Tulliver, sin dalla tenerà età. E' una bambina dal carattere spigliato, con una contagiosa voglia di vivere, con una struggente voglia di contraddistinguersi da quelle che sono le regole imposte dalla famiglia, e sopratutto dalla madre, ma che nel contempo vive del bisogni di essere amata e accettata da tutti e specialmente dal fratello Tom. Solo il padre sembra capire e apprezzare l' intelligenza della figlia, un' intelligenza che però egli stessa considera soltanto come una possibile fonte di guai in quanto appartenente ad una donna. Così cominceranno le disavventure della povera Maggie. Piano piano, quel carattere forte e tenace che la caratterizzava da bambina comincia ad appiattirsi sotto il peso delle delusioni, dei dolori e i traumi della vita. Ma quello che costituirà per sempre la tenacia di Maggie sarà fino alla fine un profondo desiderio di indipendenza personale ed economica,  e di farcela da sola anche senza l'apoggio di un uomo. Per questo Maggie può sicuramente essere considerata una sorta di personaggio femminista ante litteram.
Questo libro ha ottenuto da parte mia ben quettro stelline di aNobii infatti, da buona femminista romantica quale sono, mi è davvero piaciuto. In realtà nella parte iniziale che narra dell'infanzia dell'eroina ho trovato la Elliot un po' prolissa ma in ogni caso si riprende poi meravigliosamente con lo scorrere della storia e degli anni. E' un libro che sicuramente consiglio a chi come me ama i classici della letteratura inglese del diciannovesimo secolo. E' un libro che sicuramente non può mancare nella vostra biblioteca.

Il piatto

INGREDIENTI 8 tazzine di caffè
                           8 cucchiai di zucchero
                           2 cucchiai di liquore "Cremovo"
                           4 uova
                           400 gr di Savoiardi                    
                           500 gr di mascarpone
                           cacao amaro in polvere
                           1 pizzico di sale
                          
PROCEDIMENTO Preparate il caffè in una moka da otto tazzine e mettetelo all'interno di una terrina. Zuccherate il caffè con 4 cucchiai di zucchero e aggiungete, facoltativamente, due cucchiai del liquore Cremovo. L'aggiunta del liquore Cremovo è un piccolo segreto della ricetta di mia madre, che secondo me da al Tiramisù un tocco di sapore in più. Prendete 4 uova e separate i tuorli dagli albumi. Montate gli albumi a neve aggiungendo un pizzico di sale. Mescolate i 4 tuorli con 4 cucchiai di zucchero fino ad ottenere un composto omogeneo. Aggiungete al composto 500gr di mascarpone e frullate il tutto alla minima velocità. Unite il composto agli albumi montati a neve e mescolate il tutto dal basso verso l'alto con molta cautela. In una teglia stendete un primo strato di crema di mascarpone e successivamente uno di savoiardi imbevuti nel caffè. Continuate con gli strati fino ad arrivare alla fine della teglia. L'ultimo strato deve essere quello con la crema di mascarpone. Per guarnire spolverate sul tiramisù il cacao in polvere e mettetelo a riposare in frigo per almeno sei ore. E dopo GUSTATELO!

Perdonatemi per la qualità delle immagini ma nel campo della fotografia devo ancora migliorare. :D

martedì 28 giugno 2011

Divina nella sua goffaggine.



Di chi sto parlando? Chiaramente di Bridget Jones!
Complici gli esami di maturità e il caldo mi sono infatti lasciata andare ad una lettura piuttosto semplice e spensierata.
Il libro non è niente di speciale ma ho adorato il modo schietto, colloquiale e frizzante della scrittrice, ovvero Helen Fielding. Impossibile poi non ritrovarsi, anche solo un pochino, nelle ansie e nelle "disgrazie" della povera Bridget. Incarna tutte le paure e preoccupazioni di noi donne, come il voler sempre troppo a dieta o fare di tutto per risultare attraenti.
Ammettiamo che però quasi nessuna si ritroverebbe mai a giostrarsi tra due uomini belli, ricchi e aitanti come Daniel Clever e Mark Darcy.
In realtà ho comprato questo libro perchè la mia professoressa ce ne aveva parlato come di una trasposizione moderna di "Orgoglio e Pregiudizio". Questa era per me una novità e la curiosità è stata troppo forte che alla fine l'ho letto.
Gli elementi infatti ci sono quasi tutti: i genitori imbarazzanti, Elizabeth Bennet e Mr Darcy, il perfido Wickham, l'orgoglio e il pregiudizio, la dichiarazione di lui e le malefatte della famiglia che vengono alla fine risolte proprio da quest'ultimo. Rileggere tutte le vicessitudini di Elizabeth in chiave così ironica e moderna è semplicemente strepitoso, se contiamo anche il fatto che la nostra Elizabeth non è quella della Austen (tutta libri, pudore e buone maniere) ma Bridget Jones che di libri non ne legge e che è sempre pronta a fare le sue belle brutte figure.
Ho visto anche rivisto il film per compararlo con il libro. Come al solito, il libro mi è sembrato rendere molto di più. Nel film la trasposizione di "Orgoglio e Pregiudizio" si avverte per pochissimi elementi e tanti eventi del libro vengono stravolti, specialmente nel finale. Ovviamente però anche il film è semplicemente adorabile. La presenza poi di Colin Firth e Hugh Grant, due dei miei attori preferiti, rende tutto più speciale.
La cosa curiosa è che entrambi gli attori vengono anche citati nel libro della Fielding. Colin Firth specialmente viene citato a proposito del suo ruolo di Mr Darcy nella fiction della BBC "Orgoglio e Pregiudizio". Sicuramente è solo una coincidenza, una coincidenza però davvero originale.
Vi consiglio quindi di leggere il libro e di vedere il film, anche se dubito che non lo abbiate già visto tutte almeno una volta.

giovedì 17 febbraio 2011

Chiamami ancora amore

Come ogni anno è tornato Sanremo. Nei giorni precedenti all'inizio del festival mi era capitato di sentire alcuni giornalisti che definivano Vecchioni come un possibile vincitore. Ero un po' scettica nonostante sapessi quanto il cantautore fosse bravo.
Poi ho ascoltato Martedì la canzone e ho dovuto ricredermi. "Chiamami ancora amore" è una canzone fantastica. Le parole del testo mettono i brividi da quanto sono belle e vere. Inutile dirvi quale cantante vorrei che vincesse il festival. Assolutamente lui, il "professore". Sarebbe un bell'incentivo per Sanremo che negli ultimi due anni ha visto la vittoria di cantanti giovani e inesperti. Sebbene il titolo sembrerebbe preannunciare una normale canzone d'amore, il testo contiene invece parole che inneggiano a valori importanti, valori che nella società di oggi scarseggiano e vanno via via scomparendo.








"Per tutti i ragazzi e le ragazze
che difendono un libro, un libro vero,
così belli a gridare nelle piazze
perchè stanno uccidendoci il pensiero"



"...Perchè le idee sono come le farfalle
che non puoi toglierli le ali
perchè le idee sono come le stelle
Che non le spengono i temporali..."

Grazie a questa canzone mi sono informata circa le canzoni del cantautore e mi sono ricordata di un libro che ci aveva consigliato di leggere la professoressa. Era proprio "Il libraio di Selinunte", libro scritto da Vecchioni. La trama è davvero interessante e penso proprio che sarà uno dei miei prossimi acquisti.

lunedì 3 gennaio 2011

Semplicemente quel film.

Non so se vale la stessa cosa anche per voi, ma penso proprio di si. Io ho un film nel mio cuore che potrei riguardare anche cento volte e non mi stanco mai.

Non ho il dvd, ma ogni volta che lo trovo in televisione non posso trattenermi da guardarlo tutto fino alla fine.

Si tratta di "Piccole Donne", film del 1994 con Winona Ryder, Claire Danes, Kirsten Durst, Trini Alvarado e la grande Susan Sarandon.


E' assolutamente fantastico, e a mio parere la migliore trasposizione cinematografica del romanzo. Infatti la trama del film è molto attinente a quella del libro.

Guardare Piccole Donne mi pone in una situazione di pace assoluata. E' un film così dolce, così vero che non riesco a non incantarmi davanti al teleschermo.

E poi c'è lei! La mitica e fantastica Jo March! Ammiro troppo la sua perspicacia, il suo sottile femminismo, la sua voglia di emergere, il suo bellissimo carattere da maschiaccio che alla fine cede con l'arrivo dell'amore. Il personaggio emerge nel film anche grazie alla fantastica interpretazione di Winona Ryder che reputo un' attrice bravissima. Le locations sono inoltre azzeccatissime, per non parlare degli abiti. Ok...penso si sia capito quale sia la mia opinione sul film...

E quindi non c'è nient'altro da aggiungere. Durante queste vacanze di Natale non è mancata comunque la mia annuale visione del film, che come al solito è riuscita a stamparmi il sorriso sulla faccia. Lo consiglio a chi vuole passare due ore in serenità.